R O I S
MAPPE VIAGGI
Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.
SCRIVERE VIAGGIANDO
Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.
Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura.
Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.
Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.
IMMAGINI IN VIAGGIO
...proprio così, è un viaggio
fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro
per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi.
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.
di
Arno Cardini
e
Daniela Porcu
I NOSTRI HOBBY CREATIVI
Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri
oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.
BUTTA UN OKKIO
...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.
SARTISA
ROIS
Titolo Nel bosco mi sono messo a nudo
Autori Arno Cardini e Daniela Porcu
Pagine 174
anno 2023
genere Mente corpo e spirito
La copertina.
Lucida, brilla come la luce che emettono gli occhi celesti che si intravedono tra le foglie.
Incrocio la prefazione firmata da Daniela, dove esprime la sua gratitudine ad Arno per aver saputo
sviluppare quelle vie interiori che non aveva ancora scoperto. E del percorso fatto assieme.
Poi l’introduzione di Arno, che anticipa, in modo confidenziale il tempo che ci ha impiegato
per capire qual era il nuovo percorso e da dove tutto è iniziato.
Le aspettative sono alte, e vi assicuro, che dopo aver terminato la lettura, la soddisfazione è “stellare” concedetemelo.
Ma andiamo per gradi.
Nella prima parte l’autore racconta di se come un tipo normale, con una Vita pari a tante altre Vite.
La scrittura in prima lettura sfiora i sentimenti, non li approfondisce, descrive l’esistenza lineare senza sussulti di sorta.
Ma come alcune volte accade, il fato, decide che per lui questa normalità, sarà da rimettere in gioco.
Poi racconta dell’infanzia e dell’amicizia che ha sempre avuto con il bosco dietro casa, l’anima l’aveva già inghiottito, ma questo è ovvio per chi abita in un luogo montano, quelle vicende di bambino le porta sempre con se, ma in quel momento non sa che poi saranno la base per un qualche cosa di grandioso.
Arriva un incidente che lo condurrà a un nuovo inizio.
Il mantra è
“Nella concretezza verso l’infinito”
Proprio qui avvertiamo il cambiamento nella scrittura, il ritmo aumenta, pari agli eventi
che lasciano il lettore con il fiato sospeso. Scruta la sua anima, “si mette a nudo nel bosco”
La natura il suo spasso fanciullesco, lo accoglie.
“La natura insegna”
infatti scava nel suo intimo, per ciò che gli è accaduto, vuole, anzi deve cambiare tutto.
Il cammino è lungo, lui non lo sa, ma mentre scrive si evince già la strada, la via giusta.
“Mi aggrappo al mio respiro”
Continua a perlustrare quell’io che ancora non è riuscito a far emergere.
Mentre lo racconta si sente lo sforzo, il temperamento caparbio e anche creativo di Arno, si sveste di ogni debolezza mettendola sotto gli occhi di chi legge, e di chi lo ha supporta.
La seconda parte è lo sviluppo di ciò che gli sta accadendo, un percorso lento, e combattuto.
“Quanta chiarezza in ogni singolo momento”
CONCLUSIONE
A volte delicato a volte violento, a volte leggero a volte complesso.
Una lettura piacevole che cattura l’attenzione fino all’ultima riga.
Mostra le complessità dell’essere umano con riferimenti e note, spiega senza fronzoli
modalità di pensiero, e di sopravvivenza ponendo l’uomo primordiale in un mondo frenetico.
Infine consiglio questa lettura a tipe curiose come me, ma anche a persone che hanno bisogno di una indicazione e/o spunto per continuare o iniziare un percorso nuovo.
Felice di averti letto.
Oggi sono scesa in giardino:
“Le guardi non le vedi, le senti ma non le ascolti”
Ho ascoltato e guardato con attenzione ciò che la natura mi stava offrendo.
PRO
Scorrevole, e profonda
CONTRO
nulla